Come ottimizzare il riscaldamento in casa e ridurre i consumi energetici. Chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate può sembrare una soluzione semplice, ma ci sono vantaggi e rischi da considerare. I consigli per fare la scelta giusta e risparmiare senza compromettere il comfort e la sicurezza.
Con l'arrivo della stagione fredda, una delle preoccupazioni più comuni riguarda come ottimizzare i consumi energetici, in particolare per quanto riguarda il riscaldamento domestico. La domanda che molti si pongono è se convenga chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate.
Sebbene possa sembrare una soluzione intuitiva per ridurre i costi, in realtà la risposta dipende da diversi fattori, come il tipo di impianto di riscaldamento, la struttura della casa e le condizioni climatiche. In questo articolo, esploreremo i pro e i contro di questa scelta, per aiutarti a prendere decisioni informate e rendere il tuo sistema di riscaldamento più efficiente. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente, Valerio Renzetti.
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Il risparmio energetico grazie ai termosifoni: un'opportunità da non sottovalutare
In un periodo di aumento dei costi energetici, ogni piccolo accorgimento per ottimizzare il riscaldamento può tradursi in un risparmio significativo. Chiudere i termosifoni nelle stanze che non vengono utilizzate è una delle prime misure che vengono suggerite per ridurre il consumo di energia. In effetti, se una stanza non viene abitata durante l'inverno, non ha senso mantenerla calda, poiché ogni grado in più aumenta il fabbisogno energetico. Spegnere i termosifoni in queste stanze, quindi, è una scelta sensata per evitare di sprecare energia.
Tuttavia, è importante sottolineare che questa pratica non sempre è vantaggiosa, a meno che non vengano prese in considerazione alcune accortezze. Ad esempio, se la casa è dotata di un sistema di riscaldamento autonomo, ogni termosifone generalmente è indipendente e può essere regolato singolarmente. In questo caso, chiudere i termosifoni in stanze inutilizzate potrebbe effettivamente ridurre i consumi. Al contrario, in un impianto centralizzato, dove il calore viene distribuito uniformemente in tutte le stanze, chiudere i termosifoni potrebbe influire sull'efficienza complessiva del sistema e far aumentare il consumo in altre aree della casa, poiché l'aria calda tende a spostarsi da una zona all'altra.
Efficienza energetica: la circolazione dell'aria è fondamentale
Anche se chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate può sembrare una buona idea, è necessario considerare l'impatto sulla distribuzione del calore in tutta la casa. Infatti, molti impianti di riscaldamento sono progettati per mantenere una temperatura costante in ogni stanza. Se chiudi i termosifoni in una stanza, l’aria calda potrebbe concentrarsi nelle stanze rimanenti, causando un aumento della temperatura in alcune aree e una disomogeneità nel riscaldamento. Questo potrebbe portare a un maggiore sforzo da parte degli altri termosifoni, con il risultato di un inefficiente utilizzo dell'energia.
Inoltre, un altro aspetto da considerare è la possibilità che la stanza non riscaldata diventi troppo fredda, con il rischio di problemi legati all’umidità o alla formazione di condensa, soprattutto se la stanza ha finestre non perfettamente isolate. In queste condizioni, l'aria umida potrebbe accumularsi e favorire la formazione di muffa e danni strutturali. In questi casi, potrebbe essere più conveniente mantenere il termosifone acceso, anche a una temperatura minima, per garantire una buona ventilazione.
Prevenire danni alle tubature
Se la stanza che desideri mantenere fredda ha tubature esposte, un altro rischio da considerare è che l’acqua potrebbe congelarsi nelle tubature, specialmente durante le ondate di freddo intenso. In questo caso, potrebbe essere necessario tenere acceso il termosifone, anche a bassa temperatura, per evitare danni costosi.