La lavanda è una delle piante più belle in assoluto, ecco il segreto per una giusta coltivazione: 3 trucchi per una pianta non solo meravigliosa dal punto di vista estetico, ma anche sana, forte e rigogliosa.
I fiori della lavanda sono conosciuti in quanto hanno un colore caratteristico veramente bello e fuori dal comune. Richiamano il viola e sono tendenti verso il lilla. Naturalmente tutto può cambiare anche in base alla coltivazione e spesso a seconda della specie. I fiori possono risultare più chiari o anche più intensi. Le foglie, poi, sono spesso grigio-verdi. I fiori di questa pianta vengono anche denominati a spiga e si sviluppano in cima, con steli sottili e leggeri.
Quando avete una pianta del genere nel vostro giardino, non potrete far altro che sentirne l'odore unico nel suo genere. Non a caso esistono tanti prodotti con estratto di lavanda che appartengono al mondo dell'igiene e della profumazione, sia personale che per la casa. Ancora, il vento che soffia sulle splendide foglie rende il tutto molto bello esteticamente e soprattutto trasporta in un mondo di relax. Ancora la lavanda ha un portamento compatto e in parte cespuglioso, adatta proprio ai giardini. Ecco come coltivarla al meglio e ottenere una pianta sana e rigogliosa. Intanto se avete problemi col prato del vostro giardino che è ingiallito, ci sono delle validissime soluzioni.
Lavanda, come coltivarla al meglio: tre trucchi per una pianta sana e forte
Il mese perfetto per coltivare la lavanda nel tuo giardino è proprio settembre. In questo modo non soffrirà troppo per le temperature eccessive e avrà comunque tutto il mese di settembre e ottobre per crescere. Poi, andrà in riposo vegetativo e anche se è una sempreverde in inverno smetterà di crescere. Ma coltivandola a settembre sarà già pronta in vista dell'inverno. Se si aspetta novembre, per esempio, c'è il rischio che muoia per il troppo gelo. Stessa cosa se la si coltiva in primavera in vista dell'estate. Settembre è il mese perfetto anche perché andrà in riposo con le radici ben stabili.
Per fare una talea bisogna prendere un rametto già ben strutturato, giovani e di circa 15 centimetri. Il secondo trucco sta per eliminare gran parte delle foglie, se ne abbiamo troppe chiederanno acqua a una struttura radicale che in realtà non c'è. Bisogna eliminare la cima, in quanto seccherebbe prima. Lo si può fare con quelle piccole perché la porzione di ramo non sarà più alla luce, ma sotto terra. Bisogna poi anche utilizzare degli stimolanti radicali.
In questo modo si avrà un vantaggio in più per la crescita, alcuni sono il miele la cannella e lo stimolante a base di lenticchie. Sono perfettamente naturali, a costo zero e anche molto efficaci. Infine, mettere il terriccio universale, che deve essere molto leggero. Inserire la talea per tutta la lunghezza fino ad arrivare a un centimetro dalle prime foglie. Nelle prossime settimane il terreno va tenuto sempre umido. Non bisogna neanche esagerare perché se è sempre pregno di acqua le talee marciscono. Evitate anche il sottovaso perché l'acqua deve drenare.