Una donna ha pubblicato un post in cui racconta di un'abitudine incomprensibile a detta del fidanzato: chiudersi a chiave in bagno quando è a casa sua. La tensione tra i due è aumentata, al punto da far nascere una discussione.
Ognuno ha le proprie abitudini, alcune delle quali davvero difficili da debellare. Un esempio è quello delle persone che sentono la necessità di chiudersi a chiave in bagno anche nella casa in cui abitano da quando sono nate. Proprio una donna che vuole privacy totale in bagno ha avuto una discussione con il partner sull'argomento. La 25enne ne ha parlato in forma anonima in un post Reddit che ora risulta archiviato. Grazie a Web Archive, siamo in grado di recuperare il contenuto del post. "Non sono una ficcanaso e voglio che gli altri non lo siano con me. Pretendo la mia privacy in bagno. E lo faccio anche a casa del mio fidanzato", esordisce.
"A volte chiudo la porta per abitudine, altre volte lo faccio perché ne sento la necessità. In entrambi i casi, il mio fidanzato si arrabbia". L'uomo, che ha 27 anni, sostiene che l'abitudine della ragazza sia "strana" e ogni volta che succede si innervosisce, spiegando che lui, dal canto suo, non lo fa mai. "Il mio fidanzato in passato entrava in bagno mentre c'ero io, senza neanche bussare, o abbassava la maniglia per controllare se avessi chiuso a chiave. Da lì ho deciso di chiudere la porta a chiave ogni volta". E, puntualmente ogni volta che accade, i due discutono. Quando il fidanzato si è trasferito nel nuovo appartamento, le ha subito ordinato di "non chiudere a chiave la porta", aggiungendo: "Sei a casa mia, non ce n'è bisogno".
La donna che chiude sempre la porta del bagno a chiave a casa del fidanzato
La ragazza ha ricevuto il supporto del coinquilino del fidanzato, che ha accusato quest'ultimo di essere "possessivo" e "ossessionato dal controllo". Lo stesso giorno, la donna ha usato il bagno della casa e, per abitudine, ha chiuso la porta a chiave. Come prevedibile, il ragazzo non l'ha presa bene. "Hai chiuso di nuovo la porta? Non entrerà nessuno!", ha detto ad alta voce. A quel punto, la 27enne ha deciso di non rimanere più in silenzio. "Sono uscita e gli ho chiesto che problema avesse e gli ho chiesto anche perché non potessi avere diritto a un po' di privacy senza che lui, ogni volta, avesse da ridire".
L'approccio aggressivo (verbalmente) e diretto ha avuto effetto: "È rimasto in silenzio", assicura l'autrice del post. "Poi gli ho chiesto se lui avesse bisogno di privacy e mi ha risposto di sì, aggiungendo che non trovava il senso di chiudere la porta del bagno. Abbiamo litigato e alzato la voce, poi sono tornata in bagno. Non abbiamo risolto nulla: lui crede che io esageri e io sono convinta di avere ragione". Nei commenti al post, ci sono posizioni anche estremiste. "Lascialo. Se vuole controllarti mentre sei in bagno, con il tempo peggiorerà". Un altro sentenzia: "Il tuo fidanzato è insicuro, molto insicuro e il fatto che voglia controllare anche la porta del bagno dovrebbe fartelo capire chiaramente".