Stasera in tv un viaggio nel cuore del Vaticano con Habemus Papam, il film di Nanni Moretti che mescola ironia, dramma e introspezione. Una riflessione sulla fragilità umana e il peso delle aspettative, tra un Papa in fuga e uno psicoanalista chiamato a risolvere una crisi senza precedenti.
Stasera alle 21:10 su Rai Movie, non perdete Habemus Papam: andrà in onda in tv il capolavoro diretto da Nanni Moretti, che offre uno sguardo profondo e ironico sul Vaticano. Questo film del 2011 mescola sapientemente dramma e commedia, esplorando temi complessi come la crisi di identità, il peso delle aspettative e la vulnerabilità umana. Protagonista è Michel Piccoli, straordinario nel ruolo del Papa neo-eletto, che si trova a fronteggiare un inaspettato crollo emotivo proprio nel momento più importante della sua vita. Al suo fianco, Nanni Moretti interpreta uno psicoanalista chiamato a risolvere la delicata situazione, dando vita a un personaggio ricco di umanità e autoironia.
Il film, applaudito dalla critica e premiato con tre Nastri d’Argento e un David di Donatello, non si limita a raccontare una storia. È una riflessione sulle aspettative sovrumane che gravano su una figura umana, anche se divina per i credenti. La regia di Moretti trasforma questa vicenda surreale in una narrazione toccante, intrisa di momenti di leggerezza che non scadono mai nel banale. Se ancora non l’avete visto, questa è l’occasione perfetta per immergervi in un’opera che sa far sorridere, riflettere e commuovere.
In Habemus Papam, la storia inizia con un conclave carico di aspettative. Dopo lunghe votazioni, il nuovo Papa viene finalmente eletto, ma la gioia si trasforma presto in sconcerto: il pontefice designato, un uomo mite e poco abituato ai riflettori, è sopraffatto da una crisi di panico. Nel momento più solenne della sua vita, si rende conto che non può affrontare le responsabilità immense che il ruolo comporta.
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, il Papa decide di lasciare segretamente il Vaticano per immergersi nella vita quotidiana di Roma. Inizia così un viaggio intimo e inaspettato, durante il quale si mescola tra la gente comune, riflette sulla sua vocazione e osserva il mondo con occhi nuovi. Nel frattempo, all’interno delle mura vaticane, si scatena il caos. I cardinali, ignari della fuga, tentano di gestire la situazione, mentre il portavoce ufficiale si destreggia tra le domande insistenti dei media.
Il Vaticano ingaggia uno psicoanalista per aiutare il Papa, ma si trova a doverlo tenere all’oscuro della verità: il pontefice non è più tra le mura. Lo psicoanalista, inizialmente scettico e ironico, finisce per sviluppare una sorta di affetto per il Papa, nonostante i limiti imposti dal contesto religioso.
Habemus Papam si distingue per il suo approccio innovativo e umanizzante al mondo del Vaticano. La figura del Papa, spesso vista come intoccabile e distante, viene presentata qui come un uomo che lotta con le proprie paure e debolezze. Il film affronta con delicatezza temi come la solitudine, il dubbio e la ricerca di sé, arricchendo il tutto con un’ironia mai fuori luogo.
Premiato con tre Nastri d’Argento per la miglior regia, miglior attore protagonista (Michel Piccoli) e miglior sceneggiatura, e un David di Donatello per la miglior scenografia, il film conferma il talento di Moretti nel combinare profondità e leggerezza.
Ultima Modifica: 3 Dicembre 2024 14:35