Il Ministero della Salute ha diramato, nelle scorse ore, un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di mortadella venduta in confezioni da 120 grammi. Il motivo è il rischio fisico.
Negli ultimi anni, il Ministero della Salute italiano ha intensificato i controlli sui prodotti alimentari per tutelare la salute dei consumatori. Tra i rischi più comuni che portano al richiamo di prodotti c’è la presenza di corpi estranei, come frammenti plastici, che rappresentano un serio pericolo fisico. La contaminazione da plastica può verificarsi durante la produzione, il confezionamento o il trasporto degli alimenti. I frammenti plastici, spesso invisibili a occhio nudo, possono causare lesioni interne se ingeriti, con conseguenze gravi come perforazioni o lacerazioni dell'apparato digerente. Inoltre, rappresentano un rischio di soffocamento, soprattutto per i bambini.
Tra i prodotti più colpiti figurano snack, insaccati, latticini e alimenti preconfezionati. Per contrastare il problema, il Ministero pubblica regolarmente avvisi di richiamo sul proprio sito ufficiale, invitando i consumatori a controllare i lotti acquistati e a restituirli ai punti vendita in caso di irregolarità. È fondamentale seguire queste comunicazioni e acquistare prodotti da marchi affidabili, oltre a promuovere processi di produzione più sicuri. La tutela della salute pubblica passa anche dall’informazione, e i consumatori devono restare vigili per proteggere se stessi e le proprie famiglie.
Confezioni di mortadella ritirate dal commercio: quali sono i rischi per i consumatori
Di recente, il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo alimentare dovuto proprio al rischio fisico. Il richiamo riguarda un lotto di Mortadella IGP senza pistacchio venduta in confezioni da 120 grammi a marchio Viaggio Nel Gusto da Trebon Srl. Il lotto in questione è il L054431807, che ha come data di scadenza il 28 dicembre 2024. La produzione è effettuata dal Salumificio Fratelli Beretta S.p.A., azienda identificata con la sigla IT 1550 L che ha sede in provincia di Milano, nel Comune di Trezzo sull'Adda, in via Fratelli Bandiera, 12, 20056. Come si legge nel comunicato ufficiale di richiamo il ritiro del lotto di mortadella dal commercio si è reso necessario a causa del rischio fisico. Nel dettaglio, è stata individuata una possibile presenza di frammenti plastici blu. Per questo motivo, si raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita.
Il Ministero della Salute dirama richiami alimentari per proteggere i consumatori da rischi associati al consumo di prodotti non conformi. Ecco i principali motivi:
1. Rischio fisico
Presenza di corpi estranei come frammenti di plastica, vetro, metallo o altri materiali che possono causare lesioni o soffocamento.
2. Rischio chimico
Contaminazione da sostanze chimiche tossiche, come pesticidi, residui di solventi, metalli pesanti o migrazione di sostanze nocive da materiali di imballaggio.
3. Rischio microbiologico
Presenza di microrganismi patogeni (es. Salmonella, Listeria monocytogenes, Escherichia coli) che possono provocare intossicazioni o infezioni alimentari.
4. Rischio allergenico
Etichettatura incompleta o errata che omette ingredienti allergenici come latte, glutine, arachidi o frutta a guscio, esponendo i soggetti allergici a gravi reazioni.
5. Conservazione e deterioramento
Errata conservazione durante la produzione o la distribuzione, che compromette la sicurezza del prodotto.
6. Irregolarità normative
Non conformità ai regolamenti europei o nazionali, come l’uso di additivi non autorizzati o ingredienti vietati.