Economia

Formaggio, ritirati numerosi lotti di un marchio italiano: "Non consumateli", l'avviso del Ministero della Salute

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Il Ministero della Salute ha appena diramato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante numerose forme di formaggio. Il motivo è il rischio microbiologico causato dalla possibile presenza di un batterio pericoloso per la salute.

Il Ministero della Salute emette regolarmente richiami alimentari per tutelare la salute dei consumatori. Questi richiami sono spesso motivati da rilevazioni di contaminazione o da errori nelle etichette, che potrebbero comportare rischi per la salute pubblica. Uno dei pericoli più gravi associati a questi richiami è il rischio microbiologico, causato dalla presenza di batteri patogeni come Salmonella, Listeria o Escherichia coli, che possono contaminare gli alimenti durante la produzione, la manipolazione o la conservazione.

Il rischio microbiologico è particolarmente preoccupante per i gruppi vulnerabili, come bambini, anziani, donne in gravidanza e persone immunodepresse, che possono sviluppare gravi malattie a causa di infezioni alimentari. I batteri patogeni possono causare sintomi come vomito, diarrea, febbre e crampi addominali, con effetti anche gravi in alcuni casi. Per minimizzare i rischi, è fondamentale seguire le indicazioni dei richiami alimentari, restituire o distruggere i prodotti contaminati e prestare attenzione alle pratiche di conservazione degli alimenti.

Formaggio richiamato per Escherichia Coli: quali sono i rischi per la salute

Il comunicato ufficiale diramato dal Ministero della Salute

Nelle scorse ore, il Ministero della Salute ha diramato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante numerosi lotti di un formaggio. Il richiamo dal commercio riguarda il formaggio Saporito della Val di Fassa di montagna grande e piccolo venduto in forme intere dal Caseificio Sociale di Predazzo e Moena S.c.a. I lotti oggetti del richiamo, con data di scadenza a 50 giorni, sono i seguenti: 24183, 24185, 24186, 24188, 24189, 24191, 24192, 24193, 24194, 24197, 24198, 24199, 24201, 24202, 24204, 24205, 24210, 24211, 24212, 24213, 24216, 24217, 24218, 24219, 24221, 24223, 24224, 24225, 24227, 24228, 24229, 24231, 24234, 24235, 24236, 24238, 24241, 24243, 24244, 24246, 24248, 24250, 24252, 24254, 24256, 24258, 24260, 24263, 24264, 24266. La produzione di questo formaggio è effettuata dallo stesso Caseificio Sociale di Predazzo e Moena S.c.a.. L'azienda è identificata con la sigla CE 42/2012 e ha sede in provincia di Terni, nel Comune di Predazzo, in via Fiamme Gialle, 48.

Come si legge nel comunicato ufficiale, il richiamo dei lotti di formaggio si è reso necessario a causa del rischio microbiologico. Nel dettaglio, all'interno dell'alimento è stata riscontrata la possibile presenza di Escherichia Coli Stec. Per questo motivo, si raccomanda ai clienti che hanno acquistato il prodotto o il lotto indicati di non consumarli e di riportarli al fornitore.

Cos'è l'Escherichia coli e perché è pericoloso

L'Escherichia coli STEC è un batterio patogeno che può causare gravi infezioni alimentari. Questo ceppo di E. coli produce tossine chiamate shiga tossine, che possono danneggiare gravemente le cellule del tratto intestinale e, in alcuni casi, portare a complicazioni come la sindrome emolitico-uremica (SHU), una condizione che danneggia i reni e può essere fatale. Le principali fonti di contaminazione sono carne cruda o poco cotta, specialmente bovina, e alimenti contaminati da acque non sicure. I sintomi dell'infezione includono diarrea (che può essere sanguinolenta), crampi addominali, febbre e nausea. La prevenzione si basa su una corretta cottura degli alimenti, in particolare della carne, e su buone pratiche igieniche durante la manipolazione degli alimenti. Inoltre, è fondamentale seguire i richiami alimentari e le indicazioni delle autorità sanitarie per evitare il rischio di infezione

Ultima Modifica: 26 Novembre 2024 16:28

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