Come lavare correttamente la biancheria intima per eliminare batteri e germi invisibili. I consigli della dottoressa spiegano l'importanza della temperatura di lavaggio, dell'uso di disinfettanti e di evitare contaminazioni, per mantenere la salute e la freschezza della tua biancheria quotidiana.
Cambiare la biancheria intima quotidianamente è una pratica che tutti conosciamo. L'idea di indossare un paio di mutande pulite e fresche è una delle fondamentali abitudini di igiene personale. Tuttavia, ci sono alcune verità nascoste che molti ignorano quando si tratta di lavare correttamente la biancheria intima, e ciò potrebbe portare alla proliferazione di batteri. Infatti, anche se ci impegniamo a lavare i nostri capi con frequenza e a seguirne le istruzioni di lavaggio, la realtà è che molti di noi non riescono a eliminare completamente i germi. La dottoressa Lisa Ackerley, un'esperta in igiene conosciuta come "La dottoressa dell'igiene", ha recentemente messo in luce alcuni aspetti essenziali che potrebbero cambiare il nostro modo di fare il bucato, specialmente per quanto riguarda la pulizia della biancheria intima.
Il lavaggio della biancheria intima, infatti, può nascondere delle insidie che, se non affrontate correttamente, possono compromettere la nostra salute. In particolare, i batteri e i microrganismi che si accumulano sulla biancheria possono persistere anche dopo il lavaggio, se non vengono raggiunte temperature sufficientemente elevate o se la biancheria non è trattata in modo adeguato. La dottoressa Ackerley ha fornito alcune indicazioni fondamentali per evitare la contaminazione della nostra biancheria intima, aumentando l'efficacia del bucato e proteggendo la nostra salute.
Uno dei primi errori che molte persone commettono durante il lavaggio della biancheria intima è quello di utilizzare temperature troppo basse. Se lavate le mutande a temperature inferiori ai 60°C, i batteri non vengono eliminati completamente. La dottoressa Ackerley sottolinea l'importanza di aumentare la temperatura del lavaggio per garantire che i germi vengano uccisi. La temperatura ideale per igienizzare la biancheria intima è di almeno 60°C, poiché a questa temperatura molti microrganismi, tra cui quelli fecali, vengono distrutti.
Se la vostra lavatrice non supporta temperature elevate, o se non volete rischiare di danneggiare i tessuti delicati, la dottoressa consiglia l'uso di un detergente specifico per sanificare il bucato. Questi prodotti sono formulati per eliminare i batteri anche a basse temperature, garantendo una pulizia più profonda senza compromettere la qualità dei tessuti.
Un altro errore comune durante il lavaggio della biancheria intima è quello di mescolarla con altri tessuti, come gli strofinacci da cucina o gli asciugamani. La dottoressa Ackerley mette in guardia contro questa pratica, in quanto può portare a contaminazioni fecali indesiderate. I batteri provenienti dalle superfici degli asciugamani o dagli strofinacci potrebbero trasferirsi facilmente sulla biancheria intima, creando un ambiente ideale per la proliferazione di germi.
È consigliabile separare la biancheria intima da altri tipi di biancheria, in modo da evitare ogni possibile contaminazione. Inoltre, la dottoressa suggerisce di non fare il bucato con cicli di lavaggio a bassa temperatura. Questi, infatti, non saranno sufficientemente efficaci per eliminare i batteri presenti sulla biancheria.
Un aspetto cruciale che la dottoressa Ackerley ha voluto sottolineare riguarda proprio il rischio di contaminazione fecale. "Se non si lavano i capi intimi a temperature elevate e non si prendono precauzioni durante il lavaggio, si potrebbe rischiare di trasferire batteri fecali dalla biancheria intima ad altre superfici" o viceversa, afferma la dottoressa. Questo è particolarmente preoccupante per la salute, poiché la contaminazione fecale può causare infezioni, come quelle delle vie urinarie, in particolare nelle donne.
Infine, per chi non ha la possibilità di lavare a temperature elevate, la dottoressa consiglia l'uso di disinfettanti per bucato. Questi prodotti, quando aggiunti al detergente tradizionale, possono garantire che la biancheria venga disinfettata adeguatamente anche a basse temperature. Così si eliminano germi e batteri invisibili ad occhio nudo.
Ultima Modifica: 20 Novembre 2024 11:09