Le raccomandazioni dell'OMS per la temperatura domestica di 18°C sono state messe in discussione da esperti che suggeriscono valori più elevati per garantire il benessere, soprattutto per persone vulnerabili. Come bilanciare i riscaldamenti, risparmiare energia e mantenere la salute durante i mesi più freddi.
Con l'arrivo della stagione fredda, molti di noi si preparano a riscaldare la propria casa. Tuttavia, con l'aumento vertiginoso dei costi energetici, le famiglie si trovano a dover fare i conti con l'alto prezzo dei riscaldamenti. Secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la temperatura ideale per mantenere il benessere in casa è di 18°C. Ma sono davvero sufficienti questi gradi per garantire il comfort e la salute durante i mesi invernali?
L'OMS consiglia che la temperatura interna nelle abitazioni non scenda sotto i 18°C, un livello che ritiene adeguato per la maggior parte delle persone sane che indossano abiti appropriati. Secondo l'OMS, 18°C sarebbe sufficiente a proteggere la salute della popolazione generale durante i periodi di freddo, evitando i danni causati da temperature troppo basse, come il rischio di ipotermia o malattie respiratorie. Tuttavia, mentre questa raccomandazione si basa su uno studio globale, molti esperti ritengono che possa essere troppo bassa per garantire un ambiente domestico sicuro, soprattutto per categorie più vulnerabili della popolazione.
Le critiche degli esperti
Diversi professionisti della salute e del riscaldamento hanno espresso dubbi sulle linee guida dell'OMS. Thomas Balogun, fondatore della società di sviluppo immobiliare Atlantic Edge, ha dichiarato a MailOnline che, per l'inverno, una temperatura di 20°C durante il giorno è più adatta a garantire il comfort e il benessere delle persone. "Durante il giorno, quando si è a casa e attivi, è importante mantenere la temperatura tra i 20°C e i 21°C", afferma Balogun. "Di notte, o quando si è lontano da casa, è possibile abbassare la temperatura a circa 15-16°C per risparmiare energia, senza compromettere il comfort".
Un altro esperto, Matthew Sheeran di Money Wellness, sottolinea l'importanza di una temperatura adeguata per non solo garantire il benessere, ma anche per mantenere i costi dei riscaldamenti sotto controllo. "Impostare correttamente il termostato è cruciale per mantenere la casa calda senza far lievitare troppo le bollette", ha detto Sheeran. "Consigliamo una temperatura tra i 18°C e i 21°C per bilanciare il comfort e l'efficienza energetica".
L'importanza di mantenere la casa calda per la salute
Alcuni esperti di salute avvertono che non solo il comfort, ma anche la salute delle persone può essere a rischio se la casa è troppo fredda. Thorrun Govind, farmacista ed esperta di salute, ha sottolineato che, sebbene il costo dell'energia sia un problema crescente, le persone vulnerabili, come gli anziani o chi vive in case con isolamento termico insufficiente, sono particolarmente a rischio. "Le basse temperature possono esporre le persone a infezioni più frequenti, come il raffreddore e l'influenza", ha spiegato Govind. "Inoltre, se la casa è umida, aumentano i rischi legati alla formazione di muffa, che può aggravare problemi respiratori come l'asma".
Govind ha anche messo in guardia contro la raccomandazione dell'OMS, affermando che 18°C potrebbe non essere sufficiente per chi è più vulnerabile al freddo. "18°C è il minimo consigliato, ma per alcune persone, soprattutto quelle che vivono in condizioni di scarsa qualità abitativa o che soffrono di malattie croniche, una temperatura più alta potrebbe essere necessaria per mantenere la salute".
Risparmiare sui riscaldamenti senza compromettere la salute
Nonostante i costi elevati, è essenziale non sacrificare troppo il riscaldamento per risparmiare sulle bollette. Gli esperti suggeriscono che, sebbene 18°C possa essere sufficiente per le persone sane, temperature più alte come 20°C-21°C sono ideali per la maggior parte delle persone. Inoltre, abbassare la temperatura quando non si è a casa o durante la notte può aiutare a risparmiare energia senza compromettere troppo il comfort.
Tom Edmunds, direttore generale di Wunda, ha raccomandato di non permettere che le stanze inutilizzate scendano mai al di sotto di 13°C, per evitare la formazione di muffa (di recente abbiamo svelato un modo per eliminarla in maniera naturale), un problema comune nelle abitazioni più vecchie o male isolate. "Una temperatura minima di 18°C è ideale per stanze in cui si trascorre molto tempo, ma è fondamentale evitare temperature troppo basse che favoriscano la formazione di umidità e muffa."