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Imprenditore indica i 5 lavori che, secondo lui, spariranno nei prossimi 10 anni

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Un imprenditore ha indicato quali sono i 5 lavori che, a suo avviso, spariranno nei prossimi 10 anni. Intelligenza Artificiale e progressi nel campo dell'automazione renderanno obsolete determinate figure professionali: vediamo quali.

Il mondo cambia di giorno in giorno e molti dei lavori odierni non esistevano dieci anni fa. Reid Hoffman, co-fondatore del social network LinkedIn ha indicato quali saranno i prossimi ad "estinguersi". A suo avviso, sono in generale i lavori "dalle 9 alle 17" a rischiare l'estinzione entro il 2034. La sua previsione è che aumenteranno i freelance e i lavori "a chiamata". La lista dei mestieri a serio rischio inizia con quella dei cassieri. L'imprenditore ha fatto l'esempio dei supermercati con casse automatiche o - come nel caso di AmazonGo - senza casse, con gli addebiti effettuati direttamente sul conto Amazon tramite un complesso sistema di telecamere e rilevatori.

C'è anche chi crede, tuttavia, che i cassieri potranno diminuire ma non sparire. La presenza di una figura umana, almeno nel breve termine, contribuisce al benessere dell'acquirente e migliora la sua esperienza d'acquisto. L'assenza totale di esseri umani potrebbe non essere accolta positivamente. Al secondo posto ci sono gli autisti di camion, dato che nel futuro avremo sempre più veicoli con guida automatica. Anche questa previsione è opinabile: almeno in Italia, immaginare camion guidati da un software è irreale, anche tra dieci anni. Sulle autostrade potranno anche funzionare senza grossi problemi, ma nelle innumerevoli strade provinciali del nostro paese, piene di curve strette e passaggi angusti, potrebbe esserci bisogno ancora di un conducente umano.

I 5 lavori che spariranno nei prossimi 10 anni secondo un imprenditore

Al terzo posto ci sono gli addetti alla gestione dei magazzini. Questa è un'ipotesi più credibile, dato che in Cina l'Intelligenza Artificiale ha già sostituito migliaia di magazzinieri. Un robot prende il pacco e lo trasporta da una posizione all'altra, rendendo inutile la presenza di un operaio con muletto. Al quarto posto ci sono i tassisti, per motivi simili agli autisti di camion. Va detto che in molti paesi - l'Italia fa eccezione - questa figura professionale è stata già messa a dura prova da app come Uber o Lyft, che permettono (quasi) a chiunque di fare lo stesso lavoro, garantendo all'utente finale un risparmio significativo. Il presunto (almeno in Italia la vediamo difficile entro il 2035) avvento delle auto che si guidano da sole farà il resto.

Quello del tassista è uno dei mestieri che rischia di sparire entro 10 anni, secondo il co-fondatore di LinkedIn.

Al quinto posto ci sono gli agenti di viaggio. "Siamo sinceri: quante persone vanno in agenzia di viaggio per prenotare le vacanze? Gli unici che lo fanno ancora sono gli Over 50. Quando quella generazione sarà andata via, nessuno più si recherà in agenzia", ha dichiarato Hoffman. Insomma, una previsione basata su diversi dati incontrovertibili ma da non prendere come esatta al 100%. Se è vero che negli Stati Uniti e in altri paesi questi cambiamenti potrebbero effettivamente avvenire nel giro di dieci anni, lo stesso non si può dire dell'Italia, notoriamente un paese che accoglie i cambiamenti tecnologici più lentamente rispetto ad altri paesi.

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