Nuova giornata, nuova distruzione delle convinzioni. A quanto pare, tra le tante cose che "abbiamo sempre sbagliato" c'è anche il modo di tagliare la pizza: secondo una cuoca italiana non va usata la rotella. Ecco perché.
La storia della pizza è lunga, complessa e per larghi tratti sconosciuta. Da libri e documenti dello scorso millennio, scopriamo che la parola "pizza" è comparsa per la prima volta a Napoli nel XVI, ma era un "semplice" pane schiacciato, probabilmente ispirato alla πίττα (pita) greca. Un'altra certezza è che fino al XVII secolo, un ingrediente chiave non veniva usato: il pomodoro. In Europa, infatti, fino a fine 1700 si credeva che quello originario delle Americhe fosse un frutto velenoso, motivo per cui era malvisto dai più. Le prime attestazioni ufficiali della marinara risalgono al 1734, mentre la Margherita nacque oltre 150 anni dopo (1889). Una narrazione riconosciuta come ufficiale dai più vuole che un pizzaiolo di nome Raffaele Esposito creò questa pizza con pomodori, mozzarella e basilico per omaggiare la neonata Italia (all'epoca monarchia).
La pizza è un piatto relativamente semplice da preparare. L'unica parte difficile è ottenere un impasto perfetto e qui esistono decine di scuole di pensiero su quale sia l'idratazione giusta, i tempi di riposo, la temperatura della stanza dove l'impasto riposa e via discorrendo. Ad ogni modo, il focus dell'articolo di oggi è sul modo corretto di tagliare la pizza. Alcuni ritengono che la pizza vada mangiata con le mani e non tagliata, ma quando siamo al ristorante è più che sconsigliabile fare una cosa del genere. Ecco perché in pizzeria praticamente tutti usano forchetta e coltello. Quando siamo a casa, però, è altrettanto comune usare la rotella, che fa lo stesso lavoro in meno secondi. Ebbene, anche questa è una pratica sbagliata.
Quando compriamo la pizza d'asporto nella pizzeria sotto casa, spesso chiediamo allo staff di tagliarla prima di chiudere i cartoni. Anche i pizzaioli sbagliano? Secondo Roberta, chef italiana che gestisce una pizzeria in Costa Rica, la risposta è sì. In uno spagnolo dal forte accento italiano, Roberta spiega: "Il movimento della rotella schiaccia l'impasto, distruggendo ore di lavoro. Lo stesso succede all'alveolazione della pizza". Per chi non lo sapesse, parla delle "bolle" che si creano nell'impasto durante la crescita dell'impasto, dando vita a una sorta di alveare. Non solo: usando la rotella, andiamo a "spostare gli ingredienti", lasciando pezzi interi di pizza senza condimento e, quindi, senza sapore.
La nostra connazionale, nei secondi finali del video, consiglia di usare le forbici per tagliare la pizza, facendo sì che l'alveolazione rimanga, così come gli ingredienti al loro posto. Alcuni pizzaioli napoletani molto seguiti sui social, da alcuni anni, effettivamente forniscono un paio di grosse forbici ai propri clienti. In particolare coloro che creano la pizza con il cornicione alto ci tengono affinché la sopracitata alveolazione non venga "rovinata" dall'uso della rotella che, com'è noto, prevede di "schiacciare" con decisione il cornicione sul piatto, prima di passarci l'oggetto sopra, in modo da dividere la pizza in quattro o sei fettine. Ebbene sì: anche oggi hai scoperto che una tua abitudine che avevi da anni (o decenni) è sbagliata.