Una ragazza adolescente ha ammesso di non aver voluto donare un rene alla sorella malata, di alcuni anni più grande. In uno sfogo in forma anonima, la giovane ha spiegato cosa l'ha portata a prendere una decisione all'apparenza così egoistica.
Se domani ci venisse detto che un membro della famiglia ha assoluto bisogno di un rene per sopravvivere, cosa faremmo? 9 persone su 10 risponderebbero di essere disposte a sacrificarlo, se questa è l'unica strada percorribile. Al 10% di chi si oppone appartiene una ragazza di 16 anni che non intende donare il suo rene alla sorella 23enne. In un post Reddit ora archiviato, la più giovane fa sapere: "Mia sorella ha una grave insufficienza renale. I dottori hanno detto che un trapianto è la sua unica chance di sopravvivenza. In famiglia l'unica donatrice compatibile sono proprio io", è l'introduzione necessaria a capire la situazione in essere.
Altrettanto importante la confessione successiva: "Io e mia sorella non abbiamo mai avuto un buon rapporto. Fin da bambine, siamo sempre state distanti e non ci siamo mai supportate a vicenda". Non è finita qui: "Io ho i miei problemi di salute, in particolare una malattia autoimmune". A suo dire, un'eventuale operazione chirurgica di asportazione di un rene - che non è come bere un bicchier d'acqua - sarebbe rischiosissima per lei. Da qui la scelta di rispondere "no" alle richieste della famiglia. Famiglia che, come prevedibile, non ha reagito affatto bene al suo rifiuto. "Mia sorella è comprensibilmente arrabbiata e mi ha detto che se non le dono il rene, è la prova definitiva che non mi importa nulla di lei".
Anche sua madre e suo padre sono "delusi" dal suo comportamento, definendo la situazione "un fallimento morale". La 16enne insiste: "Voglio supportare mia sorella malgrado tutto. Al contempo non voglio sacrificare il mio benessere e la mia salute mentale per una persona che mi ha reso la vita molto difficile". Potremmo sintetizzare Reddit così: si raccontano fatti di vita privatissimi, usando l'anonimato e chiedendo consiglio a sconosciuti che a loro volta sono quasi sempre anonimi. Nel thread in questione, la risposta più comune è che l'autrice del post "fa bene" a essere egoista, soprattutto alla luce del fatto che abbia una malattia autoimmune che rende un'operazione così delicata parecchio rischiosa.
Nei commenti, c'è anche chi ha proposto una strada alternativa. Visto che in famiglia ci sono persone disposte a donare un rene per salvare la 23enne, c'è un modo per velocizzare il processo e scavalcare le liste d'attesa. Donando un rene, infatti, si può a propria volta riceverne un altro più rapidamente, che potrebbe essere compatibile con quello della ragazza bisognosa. In questo caso, si risolverebbe il problema e si eviterebbe di mettere pressione sulla 16enne, che ha i suoi buoni motivi per dire "no" alla richiesta in questione. Una situazione molto complessa che potrebbe avere sia un finale lieto che nefasto. Dato che l'autrice ha archiviato il post, è probabile che non conosceremo mai la risposta.