Una donna ha ammesso apertamente di prendere il cibo dai bidoni della spazzatura dei supermercati. Questo le permette di risparmiare non poco sulla spesa alimentare: ogni mese spende pochi spiccioli per acquisti "straordinari".
Negli ultimi dieci anni, l'Unione Europea ha promulgato numerose leggi per limitare lo spreco alimentare. Alcune nazioni le hanno recepite e le hanno perfino rafforzate, ma a detta di molti c'è ancora tanto da fare affinché cibo perfettamente commestibile vada sprecato. Solitamente chi ruba cibo dall'immondizia è una persona con gravi disagi e il più delle volte senzatetto. Casi tristemente comuni, tuttavia, vedono protagonisti pensionati con un assegno mensile molto basso. Eppure, in giro per il mondo, esiste anche la manager di un ristorante che prende gli alimenti dall'immondizia. Il suo nome è Sofie Juel-Andersen, ha 29 anni ed è danese, originaria della città di Aarhus. "Prendere il cibo dall'immondizia per me è diventata una sorta di missione", ha dichiarato.
"In giro ci sono tonnellate di cibo commestibile che finiscono in discarica. I supermercati lo sanno e sanno che ci sono migliaia di persone a cui farebbe comodo. Vivevo in Danimarca, poi nel 2019 mi sono trasferita in Australia. Ho abbastanza soldi per permettermi del cibo, ma preferisco prenderlo dall'immondizia. Vado in tutti i supermercati di Sydney e controllo tutti i bidoni dell'immondizia. Non lo faccio nei ristoranti o nelle abitazioni private, in Australia è illegale. La prima volta in assoluto ho trovato diversi chili di verdure. Ne ho presa solo una parte e sembrava commestibile. La volta seguente ho trovato un sacco di cibo confezionato: petti di pollo, caramelle, bevande in lattina. La scoperta più clamorosa? 300 lattine di Coca Cola zero ancora negli scatoli".
Donna danese prende il cibo dai bidoni della spazzatura dei supermercati e spende poche decine di euro l'anno per la spesa
E ancora: "Ho trovato un pacco di bevande giapponesi nell'immondizia perché una sola lattina era danneggiata. Ho trovato verdure ancora buone e cibi di vario tipo scaduti da 24 o 48 ore ancora di buon aspetto". Sofie condivide le sue avventure sull'account Instagram @dumpsterdivingwsoff. È davvero disgustoso ciò che fa? Lei crede di no. "Tutti pensano che io faccia qualcosa di strano. Poi vedono le confezioni di cibo e le verdure che porto a casa pulitissime e dicono che non c'è nessuna differenza con quella che comprano loro". Prendere cibo dalla spazzatura le permette di risparmiare enormemente sulla spesa alimentare. "Prima spendevo comunque 220€ a settimana per la mia famiglia. Oggi sono scesa drasticamente: nel 2023, in totale, ho speso 80€ in 12 mesi ma solo per alimenti molto particolari".
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La donna crede che questa sia una situazione win-win: "Risparmio centinaia di euro l'anno e riduco lo spreco di cibo. Per me è una forma di attivismo". Poi ammette: "Pochi giorni fa ho comprato del sale al supermercato. Non ci entravo da mesi". L'ultimo bottino qual è stato? "10 pizze imbustate, un singolo avocado, dei peperoncini e del prezzemolo". Non vi basta? "Dato che ho molte meno spese mensili, ho ottenuto di lavorare quattro giorni a settimana anziché cinque e di lunedì lavoro solo quattro ore. Ho ottenuto maggiore libertà finanziaria e personale". Il dumpster diving, in teoria, è vietato in Italia, perché prevede l'ingresso in un luogo privato (l'angolo rifiuti dei supermercati). Se si riceve l'autorizzazione, tuttavia, diventa un'azione legale.