Napoli, mangia per un giorno intero solo nei locali dove c'è la fila: "Vi faccio vedere cosa ho scoperto"

Mangiare a Napoli: tanti i piatti tipici da gustare, la classifica di alcuni posti da provare quando vi trovate nella città partenopea

Napoli è una città ricca di sorprese. Ogni giorno sono tanti i turisti che la raggiungono per ammirare le sue bellezze architettoniche, conoscere la sua storia e soprattutto assaggiare piatti tipici. Chiunque sia andato da quelle parti non ha potuto fare a meno di lasciarsi travolgere dalle varie pietanze, ognuna diversa ma accomunate dalla bravura di chi le prepara. Vi sono alcuni locali in cui è d'obbligo fare una sosta, altri, invece, in cui si stimano ore di fila.

Mangiare a Napoli nei locali dove c'è fila: ne vale la pena?

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Cosa mangiare a Napoli (Instagram)

 

La maggior parte delle persone è abituata a pensare che se in un locale vi è molta fila, allora vale la pena provare ad entrare per assaggiare un piatto. Tuttavia, non sempre è così. Lo ha confermato l'influencer Lorenzo Prattico che in un video sui social ha stilato una classifica di posti in cui andare nella città di Napoli. Non sempre, infatti, i luoghi con più affluenza sono di qualità. Alcune volte capita che si conoscano o abbiano più successo di altri grazie alla comunicazione che viene fatta sui social o per aneddoti e tradizioni tramandate di generazione in generazione. Quando si raggiunge la città partenopea ciò che conta è assaggiare le tante pietanze tipiche. Tra queste da non perdere la pizza fritta con le tante versioni da provare, la pasta al pomodoro di Sorrento, il caffè, la pizza margherita, Crocchè di patate fritte, frittata di maccheroni e tanto altro ancora.

 

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I dolci tipici della cucina napoletana

Oltre alla pizza margherita e al calzone fritto, Napoli si contraddistingue anche per i dolci tipici. Tra questi bisogna assaggiare la sfogliatella fatta di pasta sfoglia croccante e friabile con all'interno un ripieno di ricotta e canditi. Ne esistono due tipi, una è la riccia dalla forma più arrotondata, la seconda ha una forma più allungata. Il babà napoletano è realizzato con la pasta lievitata immersa in uno sciroppo di rum, la sua forma è cilindrica e viene servito con una ciliegia sulla cima. C'è poi la pastiera napoletana che solitamente si mangia durante il periodo pasquale. Si tratta di una crostata farcita con ricotta, grano, uova e canditi e guarnita con un aroma di fiori d'arancio. Da provare anche i taralli dolci, piccoli anelli di pasta composti da farina, zucchero, uova e vino. L'impasto è fritto per poi essere condito con zucchero a velo o cioccolato fuso. Infine, le zeppole fatte con una base di pasta choux fritta, successivamente farcita con la crema pasticcera o ricotta e in superficie guarnita con una amarena, zucchero a velo o cioccolato fuso.

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