Nella serata di ieri è andata in onda la prima puntata di Kostas con Stefano Fresi, ma il pubblico ha messo in atto una vera e propria rivolta sui social: ecco che cosa considerano un errore particolarmente evidente.
Ieri, 12 settembre, è andata in onda la prima puntata di Kostas con Stefano Fresi. La fiction nel complesso è formata da sole 4 puntate ed è incentrata sulla figura di un commissario greco. L'autore dei romanzi è greco, per l'appunto, ed è Petros Markaris. Il poliziotto protagonista è interpretato da Stefano Fresi e lavora ad Atene nella squadra omicidi. Il suo è un carattere piuttosto particolare. Da sempre molto duro con chi interroga e anche con i compagni che lavorano con lui in ufficio, quando è a casa si trasforma totalmente. Infatti, quando è con la moglie Adriana e la figlia Caterina, diventa incredibilmente morbido.
Nel corso delle puntate veniamo anche a conoscenza del fatto che il protagonista della fiction ha un passato alle spalle particolarmente difficile. Il padre Stefanos era un poliziotto e ha lavorato nella dittatura dei colonnelli. Così, quando era solo un bambino, è stato uno spettatore di violenze clamorose inflitte dal regime. La sua più grande sofferenza consisteva nel fatto che non avrebbe potuto fare niente per cambiare le cose, ma solo guardare. Il pubblico, dopo aver visto la prima puntata su Rai 1 ha messo in atto una rivolta sui social e in particolare su X. Per qualcuno, infatti, ci sarebbe un vero e proprio errore evidente.
Da un lato, tra il pubblico, c'è chi ha apprezzato prima di ogni cosa, il talento di un grande attore come Stefano Fresi. Non è questo infatti, il punto sul quale si sono fossilizzati molti telespettatori. Per qualcuno, infatti, ci sarebbero una serie di elementi che stonano col contesto. Innanzitutto c'è chi sostiene che nel complesso la fiction è risultata lenta e anche un po' noiosa. La maggior parte però crede che, essendo ambientata in Grecia, ossia ad Atene, gli attori avrebbero dovuto almeno simulare l'accento del posto. Li vediamo, invece, parlare italiano e questo non è piaciuto a molti. L'accento, dunque, lo hanno solo gli attori cosiddetti 'minori'.
Qualcuno scrive: "Perché non cambiare l'ambiente in Italia come hanno fatto con Petra? Mi fa strano vedere tutti che parlano praticamente romano ma dovrebbero essere greci". O ancora: "No scusate, ma è ambientata ad Atene? E parlano tutti magicamente italiano? Non hanno trovato una città italiana risparmiata dalle stragi delle fiction Rai?". Anche un altro spettatore ha scritto: "Una serie italiana. Con attore con accento romano. Ma per quale assurdo motivo non è stata riadattata e ambientata a Roma, a Gaeta o a Ventotene? C'è un commissario di Atene che parla romano, circondato da greci che parlano italiano.". Insomma, staremo a vedere se, per le prossime puntate, il pubblico 'accetterà' questa piccola incongruenza.