"Il mio capo sta insistendo affinché io prenda le ferie a lavoro, ma lo trovo inutile: vi spiego perché"

Una donna ha ammesso di "non voler prendere" le ferie a lavoro, malgrado il suo capo stia insistendo. La lavoratrice trova che non andare a lavorare per qualche giorno sarebbe "inutile": ecco perché.

L'estate è prossima alla conclusione e gran parte degli italiani che lavorano come dipendenti hanno già usufruito dei canonici 15 giorni di ferie estive. Qualcuno sfrutterà i rimanenti giorni di ferie accumulati nel periodo natalizio, altri torneranno a viaggiare l'anno prossimo. Alison Green è un'esperta di lavoro statunitense molto seguita sui social. Sul suo blog "Ask a Manager", di recente, ha risposto alla domanda di una donna che le ha inviato un messaggio molto singolare. Se, infatti, 99 lavoratori su 100 sfruttano le ferie retribuite e non vedono l'ora di farlo, lei crede che sia "inutile" (sic). E il suo capo non è felicissimo della sua decisione di non riposare: anzi, l'ha "incoraggiata" a prendere le ferie come tutti i suoi colleghi.

Una donna in burnout ritiene che andare in ferie sarebbe "inutile" e non migliorerebbe la sua situazone.
Una donna in burnout ritiene che andare in ferie sarebbe "inutile" e non migliorerebbe la sua situazone.

Ecco le parole della diretta interessata: "Faccio un lavoro di assistenza clienti. Il mio capo ci ha consigliato di prendere ferie se ci sentiamo in burnout". Per chi non masticasse l'inglese, il "burnout" è una condizione di stress cronico associato al lavoro. L'anonima lavoratrice, però, non ne vede letteralmente l'utilità. "Sì, sono stressata per colpa del lavoro. Ma questo non vuol dire che prendendomi qualche giorno di ferie, magicamente, tutti i miei problemi scompariranno". Poi spiega più nel dettaglio: "Ho comunque un cane con disabilità, mio marito non prende ferie in questo periodo e lavora di notte. Di sera non potremmo fare niente, perché lavora e di giorno dorme. Non ho abbastanza soldi per andare in vacanza, né con lui né da sola".

La lavoratrice che non prende le ferie perché lo trova "inutile", malgrado il suo capo la stia "incoraggiando"

"Anche se andassi in vacanza, chi farebbe la spesa? Chi accudirebbe il cane con disabilità? Una volta rientrata, avrei il doppio del lavoro da fare, perché sono l'unica che cura l'assistenza clienti. In passato è successo che quando andavo in ferie, nessun collega prendesse il mio posto". E ancora: "Ogni tanto prendo dei giorni di riposo per andare dal medico, ma non vedo l'utilità di andare in ferie, di prendere più giorni di quelli che realmente mi servono. Se già so che non mi rilasserò, perché non dovrei andare al lavoro?". Oggettivamente parlando, la donna ha dipinto un quadro piuttosto desolante del suo equilibrio tra vita e lavoro.

L'esperta di lavoro le ha dato una lunga risposta, che potremmo sintetizzare con alcuni passaggi chiave. "I giorni di ferie retribuiti di cui non usufruisci sono i giorni per cui lavori gratis per la tua azienda". E poi: "Hai detto chiaramente che hai carichi di lavoro enormi e che se vai in ferie nessuno ti sostituisce e al rientro hai parecchio lavoro arretrato. Perché non ne parli con il tuo capo? C'è un evidente problema". Infine: "Se pensi che sette giorni siano troppi, inizia con due o tre. In quei giorni, non pensare a nulla: rilassati e stai a casa, fai il meno possibile. Ribadisco: i giorni di ferie di cui non usufruisci sono giorni in cui lavori gratis per la tua azienda. Vuoi farlo davvero?". Qui il post originale, in inglese.

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