I Fratelli Corsaro su Canale 5, arriva una pesante stroncatura dal pubblico: qualcuno lo considera una copia palese di un'altra fiction Mediaset di grande successo. Ma a quale si riferiscono? Scopriamone di più.
Nella serata di ieri, 11 settembre, è andato in onda una nuova fiction Mediaset, I Fratelli Corsaro, con protagonisti Giuseppe Fiorello e Polo Briguglia. Nel cast anche un'attrice de Il Paradiso delle Signore e di Mare Fuori. La fiction, prodotta da Taodue, racconta il destino di due fratelli molto diversi tra loro. Uno è un giornalista di cronaca nera, mentre l'altro è un avvocato penalista. Per la prima volta i due si trovano vicini nel mondo del lavoro e iniziano a lavorare allo stesso caso. Prima di questo momento, non era mai successa una cosa del genere. Inoltre, la fiction è tratta dai romanzi di Salvo Toscano. La storia è un mix tra azione e dramma, con la città di Palermo che fa da sfondo in tutta la sua bellezza.
Beppe Fiorello interpreta Fabrizio Corsaro, il fratello che lavora come giornalista, mentre Paolo Briguglia presta il volto all'altro fratello, Roberto Corsaro. Quest'ultimo è avvocato penalista. In totale, la serie è composta da quattro episodi e li vedremo in quattro puntate su Canale 5. La storia appare sin da subito molto avvincente e in grado di coinvolgere. Eppure, alcuni telespettatori sui social e in particolare su X, hanno rilasciato commenti nei quali hanno messo in evidenza alcuni aspetti che non sono particolarmente piaciuti. Uno, in particolare, riguarda la stretta somiglianza con una serie Mediaset andata in onda pochissimo tempo fa, anche con la seconda stagione.
Guardando la prima puntata de I Fratelli Corsaro su Canale 5, qualcuno ha notato una certa somiglianza nella trama con un'altra fiction Mediaset famosissima. Stiamo parlando di Viola come il mare. Un utente su X scrive: "I Fratelli Corsaro è un Viola come il mare al maschile, ma molto meglio Viola". In effetti una leggera somiglianza c'è, a partire dai ruoli dei de protagonisti: ossia un giornalista e un avvocato. I presupposti però sono differenti in quanto in Viola come il mare avviene una sorta di avvicinamento d'amicizia e poi amoroso, mentre qui si parla di fratelli. Can Yaman, poi, è un poliziotto e non un avvocato.
Comunque, avvengono una serie di omicidi sui quali bisogna indagare, con sfondo la bellissima Palermo. Insomma, la somiglianza c'è, ma si tratta comunque di due prodotti diversi. Intanto, ci sono stati anche altri commenti da parte di telespettatori. Qualcuno ha sostenuto: "Non sono passati neanche 10 minuti e questa serie mi sta già annoiando". Ancora si legge: "Sostantivi in siciliano messi un po' a casaccio e l'immancabile stereotipato verbo essere alla fine della frase". Infine qualcuno ha fatto notare: "La serie riprende bene la narrazione dei libri. però l'ho trovata un po' lenta e a volte noiosetta". Non ci resta che attendere i prossimi episodi per scoprirne di più.