Quando ordiniamo qualcosa da bere al bar, spesso, ci chiediamo quante calorie contenga. Oggi risponderemo a una domanda che molti si saranno posti: cosa contiene più zucchero tra una birra e una bevanda gassata?
L'estate sta volgendo al termine ma non è certo finita la voglia degli italiani di concedersi un aperitivo al bar. Alcuni lo preferiscono alcolico, altri analcolico. Molti - soprattutto chi punta a perdere peso o a non prenderne - si domandano quale sia l'apporto calorico di una bevanda consumata al bar. Spesso sentiamo dire che gli italiani preferiscono il vino alla birra e questo è vero: il 56% risponde "vino" alla domanda sulla loro bibita preferita. Subito dietro c'è la birra: 38 italiani su 100 la ritengono la bevanda alcolica più buona. C'è, però, un dato curioso: se è vero che il vino in generale è più amato dalla birra, gli italiani preferiscono berlo in casa. Quando sono fuori casa, tendono a ordinare più "bionde" che calici di rosso o di bianco.
Per questo motivo, è interessante sapere quanti zuccheri contenga questa bevanda che, di norma, ha una gradazione alcolica inferiore rispetto al vino. In molti si chiederanno: la birra ne contiene? La risposta è sì. Tutte le bevande alcoliche ne contengono, per via del processo di fermentazione che aumenta la gradazione alcolica in modo naturale. La birra, infatti, è prevede l'uso di cereali (mais, riso, avena, frumento, segale e altri). Per favorire il processo di fermentazione, questi cereali producono glucosio, uno dei modi che in italiano usiamo per indicare un tipo di zuccheri. Dunque, sebbene quella standard non abbia affatto un sapore dolce, la birra contiene zuccheri.
Bevanda gassata o birra: quale contiene più zucchero?
La buona notizia è che la quantità di zuccheri di una birra media è di 4 grammi ogni 100 ml. Di norma, una bevanda zuccherata (quelle che in inglese si chiamano soda) ne contiene più del doppio: 10 grammi ogni 100 ml di prodotto. In quanto a calorie, però, la birra ha un apporto molto simile alle soda: una 'bionda' regolare da 330 ml apporta 150 kCal, mentre le bevande zuccherate più comuni oscillano tra i 125 e 180 calorie a lattina (330 ml). Ad ogni modo, il consiglio dei medici è quello di non abusare di nessuna dei due. Se è vero che la birra contiene meno zuccheri delle bevande analcoliche, è altrettanto vero che può provocare dipendenza e, come tutte le bevande alcoliche, l'abuso può far sviluppare malattie cardiovascolari.
Al contempo, le bevande zuccherate provocano un aumento del diabete e forniscono quelle che si chiamano "calorie vuote", ovvero calorie che forniscono bassi livelli di energia pura e che l'organismo ha bisogno di tempo per smaltire. Il consiglio dei nutrizionisti, per chi vuole prestare la massima attenzione, è di ordinare bevande di origine completamente naturale al bar. Una spremuta d'arancia, ad esempio, è tra le opzioni più salutari in assoluto. Anche un caffè espresso amaro contiene 0 grammi di zucchero e ha diversi effetti benefici per l'organismo. Al contempo, il consiglio dei medici è di non superare tre tazzine di caffè espresso nell'arco di 24 ore.