Frutti di bosco congelati, rischio epatite A: non fate quest'errore quando li mangiate

Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. I frutti di bosco spesso vengono caldamente consigliati perché forniscono all’organismo tante sostanze benefiche che gli permettono di migliorare le sue capacità antiossidanti. Ma quando si parla di frutti di bosco congelati bisogna fare un po’ di attenzione: se si vuole beneficiare di tutti i vantaggi descritti in precedenza senza correre rischi inutile, è opportuno evitare un errore prima di mangiarli.

Vengono chiamati spesso i frutti del benessere perché i loro valori nutrizionali sono davvero ottimi per il corpo umano. I frutti di bosco sono ricchi di acqua e fibre e, pur avendo una buona quantità di fruttosio, hanno un contenuto calorico abbastanza basso. Ma non è tutto: forniscono anche dei preziosi sali minerali, tra cui il potassio, che è importantissimo per tante funzioni vitali, ma che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e che quindi deve essere integrato tramite l’alimentazione.

Cosa fare prima di mangiare i frutti di bosco congelati

L’elenco dei benefici di questi frutti prosegue con l’apporto di vitamine (soprattutto vitamina C) e di altri nutrienti utili per rinforzare il sistema immunitario, salvaguardare la vista, proteggere la pelle e così via. Ma se hanno davvero tutte queste qualità, perché bisogna stare attenti quando li dobbiamo mangiare? I frutti di bosco sono un prodotto stagionale: iniziano a comparire quando il sole scalda a primavera e spariscono con l’arrivo dei primi freschi autunnali.

Quando siamo fuori dalla loro stagione ideale, i frutti di bosco si possono trovare solo al supermercato nel reparto freezer. Chi non vuole rinunciare a more, mirtilli, lamponi, fragoline di bosco e così via, nei periodi lontani dalla bella stagione non ha che una soluzione: acquistare i frutti di bosco congelati. E proprio chi decide di usare questo prodotto deve fare attenzione, così come spiegano gli esperti di prevenzioneatavola sul loro profilo Instagram.

La cottura permette di annullare il rischio dell’epatite A

Quando si compra un prodotto alimentare bisognerebbe leggere con grande attenzione tutto quello che è scritto sulla sua etichetta. Sulle confezioni dei frutti di bosco surgelati c’è scritto chiaramente che possono essere consumati solo dopo essere stati cotti. Qualcuno potrebbe pensare che sia sufficiente toglierli dal freezer e aspettare che si scongelino, ma questo procedimento non è sufficiente per eliminare il virus dell’epatite A che potrebbe averli contaminati.

frutti di bosco congelati
Cosa fare prima di consumare i frutti di bosco congelati per evitare il rischio di epatite A. Fonte: Instagram

Quindi cosa bisogna fare? Molto semplicemente, prima di consumare i frutti di bosco congelati è sufficiente cuocerli un pochino (senza scongelarli): basta farli bollire per un paio di minuti per poterli mangiare in totale sicurezza. Anche il Ministero della Salute ha dato lo stesso suggerimento. L’epatite A di solito decorre in maniera asintomatica, ma in alcuni casi si manifesta con febbre, nausea, inappetenza, riduzione della funzionalità del fegato, comparsa dell’ittero. Ma perché rischiare? Con pochi istanti di cottura si elimina il pericolo e si può beneficiare del gusto e delle tante proprietà dei frutti di bosco!

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