Ogni anno il Festival di Venezia attira l’interesse dei grandi appassionati di cinema, ma non solo. L’attenzione riservata ai look dei vip che passeggiano sul red carpet incuriosisce tutti, ma i film continuano a rivestire la massima importanza all’interno della kermesse. Tra le anteprime mostrate durante l’81° Mostra Internazionale del Cinema c’è anche una pellicola liberamente ispirata alle vicende di Messina Denaro: i protagonisti sono Elio Germano e Toni Servillo.
Sono ventuno i film in concorso per l’edizione 2024 del Festival del Cinema di Venezia. Alcuni di loro diventeranno dei grandissimi successi al botteghino ed è facile pronosticare che sarà così anche per Iddu, l’ultimo padrino, pellicola interpretata da due giganti italiani del grande schermo, ovvero Elio Germano e Toni Servillo. D’altronde anche il trailer pubblicato pochi giorni fa ha subito conquistato tutti.
Il trailer e la trama del film con Elio Germano e Toni Servillo
La storia si svolge in Sicilia all’inizio del nuovo millennio. Catello, uomo con una lunga carriera politica alle spalle, esce di galera dopo aver scontato alcuni anni per associazione mafiosa. Ha deciso di sfruttare l’opportunità che gli hanno offerto i servizi segreti: la libertà in cambio di un aiuto nella maxi operazione che dovrebbe portare alla cattura di Matteo. Questi viene definito come l’ultimo grande latitante di mafia ancora a piede libero.
Le forze dell’ordine hanno scelto di coinvolgere Catello perché Matteo è il suo figlioccio. L’ex politico allora cerca di approfittare della situazione per rimettersi in pista, rivelando di essere un uomo capace di mischiare verità e bugia come nessun altro. Per portare avanti il suo piano, Catello decide di organizzare un rapporto epistolare con Matteo: non è facile scambiare messaggi con un latitante, eppure attraverso dei canali un po’ insoliti ci riescono.
Uscita e cast di Iddu, l’ultimo padrino, presentato in anteprima al Festival di Venezia
Catello si accorge che Matteo soffre di un vuoto emotivo: la vita da latitante lo ha stancato. L’uomo allora cerca di fare leva su questo aspetto e fa di tutto per indurre il figlioccio a rilevare la posizione del suo nascondiglio, anche solo per errore. Ma si tratta di una mossa azzardata: quando hai a che fare con uno degli uomini più pericolosi in circolazione, il rischio di scottarsi c’è. Ma per sapere come andrà a finire bisogna attendere l’uscita del film nelle sale cinematografiche.
La distribuzione della pellicola inizierà il prossimo 10 ottobre: per quella data sapremo già se sarà riuscita a conquistare uno dei premi in palio al Festival di Venezia. La vicenda narrata, come detto, è liberamente ispirata alla storia di Matteo Messina Denaro: forse il fatto che il latitante si chiami Matteo non è poi così casuale. Accanto a Toni Servillo (Catello) e Elio Germano (Matteo) ci sono Daniela Marra, Barbara Bobulova, Giuseppe Tantillo, Fausto Russo Alesi, Antonia Truppo e Tommaso Ragno.